mercoledì 21 settembre 2011

Milan - Udinese 1 - 1

Al di là degli infortuni, che cominciano a diventare da guinness, e al di là della paperona di Abbiati, stasera ho avuto la conferma che il Milan ha fatto una campagna-acquisti teoricamente buona ma un po' ottusa nella realtà. Serviva ringiovanire il centrocampo e invece di tenere Strasser (e Merkel) e vendere Gattuso, è stato fatto il contrario. Serviva una punta in grado di sostituire Ibrahimovic, un giocatore come Caracciolo o Borriello, che se non gioca a Roma tanto varrebbe non giocare a Milano, e invece siamo rimasti con le stesse punte vere della scorsa stagione: Pato, che non ha mai fatto una stagione senza almeno un paio di stop, Inzaghi, fermo da quasi un anno e prossimo alla pensione, e Ibra, che dopo qualche anno senza fermarsi prima o poi... In più aggiungiamo la puttanata colossale di lasciare alla Juve un fuoriclasse come Pirlo, che del Milan avrebbe potuto e dovuto essere il capitano, la bandiera. Stasera, dopo l'uscita di Pato, il Milan schierava una formazione che sulla carta non era più forte di quella dell'Udinese. E quindi tocca di prendere questo punto come un mezzo bicchiere che allenta la sete fino alla prima sospirata vittoria, che speriamo arrivi sabato sera contro il Cesena. Nel frattempo registriamo la buona prova di El Sharawi, e proviamo ad accontentarci. Alla fine il Milan ha cercato di fare la partita, e in generale ci è riuscito. Almeno sul piano del carattere un passo avanti c'è stato. Il punto però è che se questa squadra - indipendentemente dagli infortuni - non cambia passo veramente e velocemente, la vedo grigia assai. Quest'anno mi aspettavo un Milan diverso, pensavo che Allegri, dopo il fortunato rodaggio della prima stagione, riuscisse a migliorare e velocizzare il gioco della scorsa stagione. E invece finora ho visto una squadra pericolosamente lunga  e senza molto sprint nelle gambe. Somiglia all'ultimo estenuato Milan di Ancelotti, che riusciva a galleggiare per le giocate dei suoi campioni ma che era sempre lungo come il campo di gioco, e prevedibile. Sembra che a Milano su entrambe le sponde vada di moda la cadenza compassata di Van Bommel e di Cambiasso. In attesa dei rientro dei troppi infortunati, in attesa della forma, e magari anche di un pizzico di suerte. Alegher così così... C.S.

1 commento:

  1. Caro Claudio,

    tutti gli allenatori al mondo, quando hanno la rosa al completo, si devono arrabattare per cercare di convincere chi non gioca dicendogli:" se vogliamo raggiungere obbiettivi su piu' fronti, campionato e coppe varie giocando 60 partite, non possiamo avere 11 titolari e 11/15 riserve. Dobbiamo avere 25 titolari che si alternano. Portate pazienza e verra' il turno di tutti!!!"

    Detto questo, tutti titolari(!!!!), quando abbiamo tanti infortunati, i famosi "titolari" stranamente diventano le "riserve" e, allora, cosa possiamo fare con una squadra formata da "riserve" ???? Cara grazia che abbiamo strappato un punto in casa con l'Udinese !!!!

    Capisco che il portafoglio del Presidente non puo' sempre aprirsi per regalarci il "Mister x" che e' stato strombazzato per tutta l'estate (almeno che non ci si riferisca ad Aquilani), ma almeno diciamolo una volta per tutte: come l'Inter, dobbiamo far quadrare i conti di cassa. Ci sono squadre come il Manchester City che hanno uno sceicco pluri-biliardario che in 2 anni ha investito 2 bilioni di pounds per creare la piu' forte squadra del mondo. Un altro gruppo sta per rilevare il Manchester United per 2 bilioni di pounds. E noi, che abbiamo come proprietario uno degli uomini piu' ricchi al mondo, ci teniamo 4/5 giocatori chiaramente ultra trentenni, e facciamo finta che siano titolari che possono correre come pazzi per 90 minuti, come se avessero 18 anni. Giocatori come Zanetti (38) e Maldini (40) sono eccezioni non la norma.

    L'unico che avremmo dovuto tenere, Pirlo, siamo stati cosi' furbi da lasciarlo andare, gratis, alla Juve. Se proprio dovevamo fare cassa, tanto valeva lasciarlo andare al Chelsea, quando si avrebbero coperto d'oro per averlo !!!! E con quei soldi, magari adesso avremmo gente come Fabregas, Narsi o Arteta che avrebbero fatto girare la squadra come un orologio, come appunto faceva Pirlo.

    Comunque, speriamo che i "titolari" ritornino presto in campo al posto delle "riserve".

    gianni da San Francisco.

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